Definizione di sistema conforme nelle operazioni di pagamento. Codice civile.

Operazioni di pagamento

Definizione di sistema conforme.



Nelle pubblicazioni della rivista scientifica professionale Research Edition Htnet numero 2016-17 l'editore ha più volte pubblicato ricerche avente come oggetto le normative dei servizi finanziari e con riferimento ad esse, l'articolo 1, comma 1, lettera d decreto legge numero 11 del 27-01-2010 definisce un "sistema di pagamento" o "sistema di scambio, di compensazione e di regolamento": un sistema di trasferimento fondi con meccanismi di funzionamento formali e standardizzati e regole comuni per il trattamento, la compensazione e/o il regolamento di operazioni di pagamento.
Una definizione importante per le operazioni di pagamento tra filiazioni di una azienda (articolo 2, comma 2, lettera p del Decreto Legge numero 11 del 27 gennaio dell'anno 2011) o per le operazioni di pagamento verso terzi soggetti tramite l'intermediario bancario perché un sistema di pagamento conforme consente, in caso di controllo, di tracciare la provenienza dei fondi, quindi consente il controllo delle operazioni di pagamento effettuate. Gli strumenti che una azienda possiede per potere effettuare le operazioni di pagamento in moneta elettronica a deposito in azienda, sono il Bilancio, il Giornale aziendale e le Scritture Contabili (appartenenti al giornale aziendale), insieme di strumenti finanziari amministrativi definiti dal codice civile che assumono la qualità legale di sistema di pagamento conforme per le operazioni di pagamento nel rispetto dell'articolo articolo 2, comma 2, lettera p D. L. numero 11 del 27-01-2011. Tramite il sistema di pagamento conforme per le aziende è possibile risalire alla sorgente dello stato patrimoniale in moneta elettronica in cassa (a deposito in azienda) sia per una singola filiazione che l'intera rete di filiazione, infatti nel caso della moneta elettronica utilizzata per le operazioni di pagamento tra le filiazioni attraverso i canali di controllo ed indagini delle Autorità Finanziarie risulterà semplice risalire all'origine degli incassi in moneta elettronica che possono avvenire nelle filiazioni. Gli incassi prima di entrare nella rete di filiazione di una azienda all'origine e per l'articolo 1, comma 2, lettera h-ter del TUB bancario deve necessariamente transitare per un intermediario bancario. Solo all'interno delle filiazioni può transitare in operazioni di pagamento senza intermediario finanziario. Tramite le scritture contabili, il giornale dell'azienda, il bilancio è possibile tracciare tutte le operazioni finanziarie tra le filiazioni, incluse le operazioni esterne che devono avvenire tramite intermediario bancario. Le scritture contabili potranno essere portate in visione di un intermediario bancario che dovrà impegnarsi di restituirle o distruggerle non avendo l'autorizzazione per la gestione dei dati dei soggetti riportati nelle scritture contabili con cui l'azienda ha effettuato operazioni di pagamento. La visione è un diritto sicuramente derivabile dagl'obblighi di adeguata verifica in merito alle normative per la prevenzione del riciclaggio (argomento che verrà trattato nelle prossime pubblicazioni, nella rivista numero 2017-18).
L'articolo 2359 del codice civile definisce la logica legale che rende filiazioni le aziende, in sintesi le filiazioni sono aziende collegate o appartenenti ad un Gruppo societario, dinamiche definite quando una società può esercitare un diritto di voto di almeno il 20 % su un'altra e nel caso abbia azioni quotate in borsa il limite scende al 10 %.
Le persone, il piccolo imprenditore commerciale non hanno un sistema conforme come le aziende la cui conformità è definita dalla logica del codice civile, in particolare con l'obbligo di redigere le scritture contabili, il giornale, l'obbligo di deposito al registro delle imprese del bilancio, quindi non posseggono un sistema di pagamento conforme definito dalla normativa 11 del 27-01-2011. Sia le persone che il piccolo imprenditore commerciale non ha l'obbligo di iscrivere al registro imprese l'azienda (articolo 2202, codice civile); l'imprenditore commerciale ha l'obbligo di iscrivere l'azienda al registro imprese (articolo 2201, codice civile). Anche per le società di persone e le società di persone uni personale in forma di ditta individuale se non rientrano tra le sezioni di piccolo imprenditore commerciale, posseggono il sistema conforme essendo il titolare, l'imprenditore commerciale obbligato alla redazione delle scritture contabili, giornale, bilancio a deposito negl'atti della azienda (articolo 2214 codice civile).
La logica legale della conformità all'articolo 1, comma 1, lettera d della Legge 11-2011 è definita dagli articoli 2709 e 2710 del codice civile in cui è stabilito il valore probatorio delle scritture contabili. Da considerare la validità del bilancio deposita al registro imprese che rappresenta una attestazione dello stato patrimoniale di una azienda in forma di atto pubblico e per tanto assolve a pieno gli obblighi di adeguata verifica di un esercente bancario (argomento trattato nelle prossime pubblicazioni); per il codice civile è sufficiente a mostrare all'intermediario l'esistenza dei fondi.
Quindi considerato che l'obbligo di redazione del bilancio è un vincolo legale di tutti i soggetti che producono reddito, la componente del sistema conforme che può venire meno è l'obbligo di redigere le scritture contabili, il giornale. Per il sistema conforme nell'utilizzo dei fondi a deposito in azienda in moneta elettronica è una componente importante perché l'assenza dell'obbligo è causa di decadimento della prova probatoria.
Il bilancio fornisce tutte le informazioni sullo stato patrimoniale dell'azienda, esso è vincolato dal principio di chiarezza del redattore il titolare o l'amministratore di una azienda secondo la logica legale dell'articolo 2423 del codice civile (dall'articolo 2423 fino al 2435-ter), inoltre essendo un atto pubblico è oggetto di adeguate verifiche ed accertamenti da parte dello stato in Veste di Autorità Pubblica. In particolare l'articolo 2425-ter del codice civile, (Rendiconto finanziario), stabilisce che dal rendiconto finanziario devono risultare, per l'esercizio a cui e' riferito il bilancio e per quello precedente, l'ammontare e la composizione delle disponibilità liquide, all'inizio e alla fine dell'esercizio, ed i flussi finanziari dell'esercizio derivanti dall'attività operativa, da quella di investimento, da quella di finanziamento, ivi comprese, con autonoma indicazione, le operazioni con i soci. Anche per i micro bilanci per cui l'imprenditore non ha l'obbligo di redigere la nota integrativa ed il rendiconto finanziario (riferimento legge) dall'applicazione della logica del comma 3 e del comma 4 dell'articolo 2423 del codice civile risulta un atto amministrativo finanziario che se ben redatto contiene oltre tutte le informazioni sullo stato patrimoniale dell'azienda, le informazioni di maggiore rilievo come le informazioni riguardanti i ricavi e i costi tra filiazioni, ovvero informazioni sulle operazioni di pagamento effettuate senza intermediario bancario.
Considerato che ogni bilancio, è sottoposto al controllo dello Stato in veste di Autorità Pubblica, considerato il valore legale probatorio delle scritture contabili, risulta comprovata dalla logica delle leggi di interesse la conformità degl'atti amministrativi finanziari di una azienda all'articolo 1, comma 2, lettera d della normativa numero 11 del 27 gennaio 2011.

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